Scritto e realizzato nell'estate 1998 e dedicato a Michele Lomuto, Kyrie trova il suo spunto di partenza in alcuni frammenti tratti dal corale O wir armen Sünder, nella sua realizzazione da parte di J.S. Bach.
Questo legame si esplica tuttavia per vie segrete e sotterranee, operando innanzi tutto sull'intelaiatura armonica complessiva, sempre vicina ad una chiara diatonicità, nonché, più significativamente, sull'aspetto espressivo ed affettivo del lavoro: una lunga invocazione quindi, in un progressivo aumento di concentrazione e di raccoglimento, che ci porta dalle agitate, spesso brevi sezioni iniziali fino all'ultima, ampia parte del lavoro, caratterizzata da un lungo e inavvertibile glissato grave, sul quale il trombone stende le sue calmissime frasi conclusive.
La parte elettronica è stata realizzata interamente presso AGON acustica informatica musica di Milano; sono presenti innanzitutto, elaborati secondo tecniche varie, suoni di trombone; sono tuttavia stati utilizzati anche materiali ottenuti mediante sintesi per modulazione di frequenza, alcuni suoni di percussioni e brevi frammenti vocali.